Come scegliere la giusta racchetta

Come scegliere la giusta racchetta

Le racchette da padel devono seguire alcune regole fissate dalla Federazione Internazionale. Il manico deve avere una lunghezza massima di 20 centimetri, mentre quella del piatto è variabile. Tuttavia, la lunghezza totale dell’attrezzo non può eccedere i 45,5 centimetri, la larghezza i 26 e lo spesso i 38 millimetri ((con una tolleranza del 2,5% in caso di controllo). La superficie del piatto è perforata da un numero illimitato di piccoli fori cilindrici che misurano tra 9 e 13 millimetri di diametro nella zona centrale della racchetta, mentre in quella laterale (per un massimo di quattro centimetri dal bordo esteriore), i fori possono avere un diametro maggiore e una forma diversa. Le due facce della racchetta devono essere piatte ma possono essere totalmente lisce o ruvide (per ottenere maggior spin). Inoltre, la pala non può essere dotata di dispositivi elettrici, né di altro che non serva a protezione della stessa, che comunque devono essere di misura ragionevole. La racchetta non deve in alcun modo disturbare l’avversario presentando, per esempio, elementi che riflettono la luce o elementi sonori. Invece deve essere obbligatoriamente dotata di un laccetto non elastico di una lunghezza massima di 35 centimetri che deve essere fissato all’impugnatura e legato al polso per evitare possibili incidenti.

Dunque, la racchetta (e l’attrezzatura in generale) è un fattore determinante per migliorare la propria prestazione in campo. Bisogna però fare la scelta corretta in mezzo a una proposta davvero infinita. Primo step, è necessario conoscere le tre macro categorie nella quale si dividono (alcune racchette possono avere una forma ibrida, un mix fra due delle categorie sotto indicate).

ROTONDA
La forma consigliata per i giocatori che si avvicinano al padel (soprattutto se non hanno un background tennistico che consente qualche passo avanti più rapido). Il bilanciamento è basso, quindi verso il manico (tenendo presente che una racchetta da padel è molto più corta di una da tennis) e permette di avere maggior manovrabilità e controllo dei colpi. Ovviamente, laddove c’è più controllo, c’è anche meno potenza.

LACRIMA
Detta anche a goccia, offre un buon mix tra potenza e controllo e per questo è particolarmente amata da una larga fascia di giocatori, quelli di livello intermedio o che hanno approcciato il padel da poco ma vantano un buon passato (e presente) da tennisti. Il bilanciamento è spostato più in alto rispetto a quella rotonda e quindi richiede un filo più di spinta per far viaggiare la palla.

DIAMANTE
Indicata per giocatori di livello avanzato, che già dispongono di un buon controllo e di un’ottima tecnica per manovrare un attrezzo che ha il bilanciamento in alto, quindi spostato verso la testa. La caratteristica principale è la potenza ma bisogna saperla controllare.

IL PESO
Nelle racchette da padel, il peso varia dai 350 ai 390 grammi. Tuttavia, a differenza di quanto accade nel tennis dove si cercano telai con peso sostanzialmente identico e differenze che non superano i tre/quattro grammi, nel padel le tolleranze sono molto maggiori (si arriva anche a 15/20 grammi) dato che la gomma di cui è composta internamente si può addensare ed espandere in maniera non del tutto controllata, causando differenze sostanziali.

IL BILANCIAMENTO
Il solo dato del peso non è così (tanto) indicativo se non è messo in correlazione con quello del bilanciamento. Più quest’ultimo è spostato verso la testa, maggiore sarà l’attitudine alla spinta e minore la manovrabilità. La scelta ideale dipende dalle sensazioni che si avvertono mixando questi due fattori. Fate però attenzione che anche una racchetta troppo leggera e manovrabile spinge a picchiare oltremodo per ottenere potenza, facilitando l’insorgere di problemi al braccio, spalla e gomito. Vale quindi la pena ricordare un vecchio adagio che ricorre nel tennis: usate la racchetta più pesante o comunque bilanciata in testa che riuscite comodamente (comodamente!) a manovrare.

GRIP E LACCETTO
Punto primo: non esistono impugnature di diversa misura. Generalmente è piuttosto ridotta e quindi si può scegliere come arrivare a quella ideale montando un grip più o meno sottile. Ovviamente anche il grip pesa qualche grammo, abbastanza da spostare leggermente più verso il manico il bilanciamento. I grip possono essere composti da vari materiali, che assorbono più o meno il sudore: la scelta è dunque personale, in base alle proprie esigenze (e sudorazioni). Ovviamente, giocando con un compagno al fianco e gli avversari molto vicini (oltre a essere circondati da vetri) è importante che il grip sia sempre in buone condizioni, onde evitare che la racchetta scappi di mano e possa far male. Per questa ragione, è obbligatorio tenerla legata al polso col laccetto di cui sono dotate e che è regolabile

FACCIA
Il piatto della racchetta da padel è pieno, in fibra di vetro o carbonio. Quest’ultimo, come accade nel tennis, è un materiale leggero ma molto resistente, quindi offre generalmente impatti più duri, consistenti e maggior potenza (se si è in grado di svilupparla). Sulle racchette potrete notare delle sigle (1k, 2k, 6k, 12k, etc) che indicano le migliaia di fibre di carbonio di cui è composta la sezione (il diametro di una fibra di carbonio varia da 5 a 10 micron, meno di un capello, per intenderci) e che fanno variera la rigidità della faccia della racchetta e quindi la sensazione all’impatto. La fibra di vetro invece è più morbida e sensibile.

QUANDO CAMBIARE LA RACCHETTA?
Essendo il piatto pieno, è chiaro che è destinato a perdere elasticità, in base alla forza con la quale colpite la palla e alla frequenza di gioco. Un giocatore professionista può dover cambiare racchetta anche ogni tre mesi, un buon giocatore agonista alla fine della stagione. In realtà è soggettivo in base a… quanti colpi la racchetta ha ricevuto! Alcuni giocatori hanno una coppia di racchetta ben identificata: la più nuova e reattiva la tengono per i match clou, l’altra per allenamenti o match meno decisivi. La superficie della racchetta può essere liscia oppure ruvida: queste ultime favoriscono la presa delle rotazioni e, per questo motivo, sono speso preferite.

In ogni caso, il consiglio è quello di rivolgervi a un negozio specializzato, sia per avere un parere esperto su quale sia la pala più adatta al vostro gioco sia per poterle testare.